venerdì 6 gennaio 2012

E se con il tempo il pudore sparisse del tutto?

 "Le emozioni andavano tenute sotto controllo. Esibirle sarebbe stato il massimo del cattivo gusto.”
Marisa Ombra, La bella politica 

Come mai siamo passati da una società in cui tutti i più piccoli gesti affettivi venivano tenuti nascosti, perché quello che era privato doveva rimanere strettamente privato, ad un mondo in cui l'esibizionismo diventa fondamentale per alcune coppie? La riservatezza era sacra, non solo per i coniugi ma per tutta la famiglia, le vicende e i fatti che accadevano e venivano discussi in casa dovevano rimanere in quel contesto. Non possiamo attribuire questo modo di agire ad una legge interna, ma più che altro ad una tradizione inviolabile. Trasgredire questa norma era come tradire la tua casa, vediamo che ancora oggi alcune famiglie all'antica mantengono questa consuetudine che però soprattutto nei legami di coppia ha dovuto “modernizzarsi”, ad esempio, non ci scandalizziamo più nel vedere una coppia intenta a esprimere liberamente la propria attrazione fisica con gesti abbastanza erotici, restano solamente gli anziani a ricordarci il pudore di una volta, quel pudore che si insegnava soprattutto alle ragazze, ma che in fine veniva automatico perché impresso nella cultura di quel tempo. Oggi purtroppo quel modo di rapportarsi con gli uomini è andato perduto, prendiamo per esempio, se non direttamente, indirettamente dal comportamento degli altri, gli atteggiamenti delle persone nei programmi televisivi come Grande Fratello. L'ideale sarebbe trovare un equilibrio tra le due epoche, tra la libertà di oggi e la discrezione di una volta. Certo ognuno è libero di fare quello che si sente, logicamente nei limiti giuridici, ma non sarebbe male se le donne si facessero desiderare di più; così cambierebbe anche la concezione della donna da parte dell'uomo che non la vedrebbe più solamente come un oggetto per il suo divertimento ma come una persona con dei sentimenti e capace di farsi rispettare e amare.
Chiara Di Luca

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